Nel tennis, come in altri sport, non sempre una partita si decide sul campo. A volte, prima ancora che la prima pallina venga colpita, il destino di un incontro è già segnato da un’impossibilità, una rinuncia o una regola che lo conclude in modo inaspettato. Tra le sigle più enigmatiche, specialmente per il pubblico meno esperto, c’è quella del W.O., spesso letta nei tabelloni dei tornei o nei resoconti dei match. Ma che cosa significa W.O. nel tennis? E quali sono le circostanze che portano un giocatore a vincere — o perdere — una partita senza mai scendere in campo?
Che cosa significa W.O. nel tennis?
Analizziamo il significato di questa sigla, le sue implicazioni regolamentari e i casi più noti nella storia del tennis.
Il significato letterale e regolamentare di W.O.
L’abbreviazione W.O. sta per walkover, termine inglese che può essere tradotto letteralmente come “camminata oltre” o “passaggio agevolato”. Nel tennis, il walkover si verifica quando un giocatore vince una partita perché l’avversario non si presenta in campo o si ritira prima dell’inizio ufficiale dell’incontro. A differenza del ritiro durante il match (detto “retired”), il W.O. avviene prima che venga disputato il primo punto. Il significato di W.O. nel tennis, dunque, si riferisce a una vittoria tecnica assegnata per assenza dell’avversario, non per merito sportivo espresso sul campo.
Che cosa significa W.O. nel tennis per i giocatori
Per un tennista, che cosa significa W.O. nel tennis può variare molto a seconda delle circostanze. Per il vincitore, può sembrare una fortuna — avanzare al turno successivo senza giocare — ma può anche essere un’interruzione del ritmo competitivo o un’occasione mancata di mettere alla prova il proprio gioco. Per chi è costretto al forfait, invece, il W.O. può rappresentare un duro colpo, specie se causato da infortunio, malattia o altri imprevisti. In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: la partita è assegnata d’ufficio al giocatore disponibile.
Le ragioni più comuni del walkover
Le cause che portano a un W.O. sono diverse, ma le più frequenti sono di tipo fisico: infortuni muscolari, crampi, problemi alla schiena o ricadute di patologie pregresse. Altre volte si tratta di problemi logistici o personali, come ritardi, condizioni meteo estreme, o addirittura decisioni disciplinari. Nei tornei ufficiali, i giocatori che non si presentano devono informare gli organizzatori prima dell’inizio del match, e in molti casi possono incorrere in penalità se il ritiro non è giustificato. Comprendere che cosa significa W.O. nel tennis significa anche conoscere le regole che tutelano la regolarità dei tornei e il rispetto degli avversari.
L’impatto del W.O. sul tabellone e sul torneo
Un walkover può cambiare l’assetto di un torneo, influenzando la distribuzione delle energie tra i giocatori. Chi beneficia di un W.O. può arrivare più fresco al turno successivo, ma talvolta anche meno “caldo” dal punto di vista del ritmo gara. Nei tornei a eliminazione diretta, il W.O. non viene conteggiato come vittoria nel computo delle statistiche ufficiali, proprio perché non giocato. Nei casi di doppi o team, un W.O. può influenzare le strategie dell’intero incontro successivo, perché un solo forfait può compromettere una coppia o una squadra intera. Sapere che cosa significa W.O. nel tennis aiuta quindi a leggere con maggiore chiarezza i tabelloni e le dinamiche di un torneo.
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