Che cosa significa PR nel tennis?

Che cosa significa PR nel tennis?

Nel tennis professionistico, dove la carriera è spesso segnata da una corsa continua tra classifiche, tornei e punteggi da difendere, può bastare un infortunio improvviso per interrompere mesi — o anni — di lavoro. Ma per evitare che un momento sfortunato cancelli ogni possibilità futura, il regolamento internazionale prevede una misura speciale: il Protected Ranking, conosciuto anche con la sigla PR. Si tratta di una formula che consente a un tennista assente per cause mediche di rientrare nel circuito professionistico mantenendo un determinato status competitivo, almeno temporaneamente. Ma che cosa significa PR nel tennis, e in quali casi può essere utilizzato?


Che cosa significa PR nel tennis?

Esploriamo questa opportunità regolamentata, pensata per proteggere gli atleti e garantire equità nel rientro post-infortunio.

Il significato letterale di PR e come funziona

La sigla PR sta per Protected Ranking, che si traduce in italiano come “classifica protetta”. Il suo significato nel tennis è molto preciso: si tratta di un meccanismo che consente a un tennista, fermo per almeno sei mesi a causa di un infortunio certificato, di utilizzare il ranking posseduto al momento dello stop per iscriversi a tornei futuri. Il significato di PR nel tennis è quindi legato a una sorta di fotografia congelata del ranking, utile per permettere al giocatore di tornare in campo senza dover ripartire dai tornei minori.

Che cosa significa PR nel tennis dal punto di vista del giocatore

Per un atleta professionista, che cosa significa PR nel tennis? Significa avere una seconda possibilità dopo un periodo di inattività forzata, spesso causata da infortuni gravi o operazioni. Grazie al PR, il giocatore può partecipare ai tornei più importanti — inclusi Slam e Masters 1000 — anche se nel frattempo è scivolato fuori dai primi posti della classifica. Il numero di tornei in cui può essere utilizzato il Protected Ranking è limitato (solitamente otto o nove) e va comunicato in anticipo. Si tratta quindi di una risorsa preziosa, ma da gestire con attenzione, per massimizzare le occasioni di rientro.

I criteri per ottenere il Protected Ranking

Il regolamento ATP e WTA prevede che per richiedere il PR, il giocatore debba dimostrare un’assenza continuativa di almeno sei mesi, a causa di motivazioni mediche certificate da documentazione ufficiale. Il ranking protetto non può essere richiesto per motivi personali o scelte tecniche. Una volta ottenuto, il PR corrisponde alla media della classifica mantenuta nelle prime tre settimane antecedenti l’infortunio. È importante sottolineare che il PR serve solo per l’accesso al tabellone, non incide sulla testa di serie né garantisce un trattamento privilegiato nel sorteggio.

Esempi famosi e importanza del PR nella carriera

Numerosi tennisti di alto livello hanno usufruito del PR per rientrare in campo dopo lunghe assenze. Tra i più noti ci sono Juan Martín del Potro, Andy Murray, Dominic Thiem e Bianca Andreescu. In molti casi, il PR ha rappresentato l’unico modo per ritrovare continuità ad alti livelli, evitando di ripartire dai Challenger o dalle qualificazioni. Comprendere che cosa significa PR nel tennis permette di apprezzare la logica solidale e protettiva di questo sport, che riconosce quanto la salute fisica sia centrale nella carriera di ogni atleta.


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